Il fuoco sotto la cenere: la memoria, unica speranza di pace

Il fuoco sotto la cenere: la memoria, unica speranza di pace è il titolo del progetto di questo Istituto che ha partecipato al bando regionale “Viaggi della memoria e viaggi attraverso l'Europa” e che riceverà dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna un finanziamento di 15 mila euro, rientrando tra i 19 finanziati su 76 proposte progettuali.

Il progetto consisterà nell’esplorazione dettagliata delle intricate dinamiche storiche e geografiche dell’Europa orientale durante il secondo dopo guerra e il tumultuoso periodo degli anni Novanta. 

Gli studenti approfondiranno la conoscenza della complessa storia della regione balcanica e dell’Istria ed analizzeranno le vicende che hanno portato alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia attraverso la visita di luoghi storici e l’interazione con la popolazione locale e interviste a testimoni.

Partner del progetto sono:

Archivio Museo Storico di Fiume – Società di Studi Fiumani (Roma)

Archivio di Stato di Forlì-Cesena

Associazione Nazionale ex Deportati – Sezione di Bologna

Centro di Documentazione Europea, Punto Europa di Forlì

Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena

Dopo “C’è chi dice: no!”, finanziato lo scorso anno, il nostro Istituto si aggiudica per la quarta volta un finanziamento regionale sul tema dei viaggi della memoria.

Molti anni fa, Hannah Arendt, vittima delle persecuzioni dovute alle sue origini ebraiche, privata della propria cittadinanza per 14 anni, scriveva “L'educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l'arrivo di esseri nuovi, di giovani. Nell'educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d'intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d'imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti”.

Nel nostro fare scuola quotidiano, tra i piccoli e i grandi drammi della preadolescenza, ci assumiamo costantemente la responsabilità del rinnovamento, di non lasciare nessuno dei nostri alunni in balìa di se stesso, di preparare ognuno al compito di rinnovare un mondo che sarà di tutti loro e, forse, anche di noi stessi.

Si ringraziano le prof.sse Valentina Cordella e Serenella Rocchi, e tutti coloro che parteciperanno al progetto, per la voglia di intraprendere sempre qualcosa di nuovo attraverso questa nuova memorabile avventura.

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