Germania - Marzo 2024
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Cosa penso del progetto Erasmus Plus?
Per me, partecipare al progetto è stata una sfida con me stesso.
Sono piuttosto portato per l’apprendimento delle lingue straniere, anche a detta dei miei
insegnanti, ma non ero sicuro di essere in grado di affrontare da solo una esperienza che
implicava che la mia vita, per una settimana, fosse completamente condivisa con i ritmi di
una famiglia tedesca.
Helena, la mia mate, è una ragazza con interessi molto diversi dai miei; a lei piace
l’equitazione e l’hockey, io amo il calcio e la vita all’aria aperta (forse il clima aiuta!!).
Ricevere Helena a casa mia è stata un’esperienza irripetibile, mi sono sentito responsabile
e ambasciatore dell’essere italiano.
Anche se non conosco bene le preferenze femminili, siamo stati al mare e abbiamo
pattinato sul ghiaccio a Milano Marittima. Io mi sono divertito molto, spero che per lei sia
stato lo stesso!
Dopo essere stato ammesso al programma, ho cercato di migliorare il mio inglese,
partecipando al KET; purtroppo, a causa di una infezione batterica, non sono riuscito a
completare il corso, ma mi sono sentito comunque più sicuro delle mie capacità di
comunicazione in inglese.
Prima di partire per la Germania, ero preoccupato per la durata del viaggio in treno; in
realtà, mi sono divertito molto a parlare e giocare con i miei compagni di viaggio e a
guardare i panorami che cambiavano durante il nostro percorso...peccato non potere
utilizzare il telefono per fare qualche foto, soprattutto quando abbiamo valicato le Alpi.
Quando sono arrivato a Hildesheim sono stato accolto calorosamente da Helena e dalla
sua famiglia; mi hanno messo a disposizione la loro mansarda, piuttosto spartana, ma
molto funzionale!
Il giorno successivo sono andato a scuola con Helena; la scuola è molto diversa, al posto
dei libri usano il tablet, così il loro zaino è molto più leggero e non corrono il rischio di
dimenticare qualcosa a casa. Mi sembra una soluzione molto pratica, perché non lo
facciamo anche noi?
Nel pomeriggio abbiamo visitato la città assieme ai nostri mates, devo dire che sono stato
positivamente impressionato.
Il cibo non mi ha deluso, ho deciso di non mangiare nulla di italiano, ma di provare nuovi
sapori ai quali non ero abituato, è stato un successo!
Nelle nostre escursioni nei giorni successivi, ho conosciuto meglio i miei compagni di
viaggio italiani e i rispettivi mates, visitando Hannover e Buckeburg, dove sono rimasto
affascinato dalla bellezza del castello.
Nella giornata libera sono stato allo Zoo di Hannover, molto diverso rispetto ai nostri
bioparchi (sono un appassionato di animali, in particolari di rapaci), e mi sono divertito
molto.
L’ultima giornata programmata era a Wolfsburg, dove abbiamo ammirato le meraviglie
della meccanica per la produzione di auto ed elicotteri; durante il tempo a disposizione,
assieme a due compagni di viaggio, siamo andati allo stadio, che è uno dei più importanti
della Germania, la Volkswagen Arena.
Non siamo potuti partire il giorno programmato per la nostra partenza a causa di uno
sciopero dei macchinisti dei treni in Germania (allora gli scioperi non ci sono solo in Italia!),
quindi abbiamo avuto un giorno in più per stare assieme ai nostri mates.
Il ritorno in treno mi è sembrato più breve dell’andata e, ancora oggi, ho un po’ di nostalgia
di un'esperienza così importante.
Sono contento della mia esperienza, perché ho dimostrato a me stesso che posso
sopravvivere in un paese dove non parlano la mia lingua, riuscendo a comunicare in
inglese, posso condividere le mie esperienze e sensazioni anche con persone che non
vivono nel mio stesso territorio, posso imparare e crescere anche con persone che hanno
diverse culture e tradizioni, rispettando le diversità e le inclinazioni di tutti.
Ho imparato che la conoscenza va oltre lo studio di nozioni ed è importante guardare il
mondo senza pregiudizi di alcun genere.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, sperando che
questa esperienza possa coinvolgere tutti gli studenti della scuola (e non solo quelli ritenuti
meritevoli sulla base della pagella dell’anno prima).
Spero infine che anche gli insegnanti non direttamente coinvolti nel progetto comprendano
che questa esperienza è molto importante per la formazione degli studenti, che saranno
comunque in grado di recuperare qualche nozione non assimilata durante il periodo del
progetto.
Non vedo l’ora di essere alle scuole superiori, per un progetto all’estero più lungo!
Alberto Sansoni 3^F